No, non siamo affatto in anticipo, nonostante possa sembrare: quando si tratta di adempimenti annuali nel fotovoltaico, è fondamentale informarsi per tempo.
Il 2026 porterà con sé alcune conferme e alcune novità importanti in tema di obblighi burocratici per chi possiede un impianto fotovoltaico: rispettare le scadenze previste è importante per mantenersi a norma di legge, evitare sanzioni e (sì, succede!) anche la sospensione degli incentivi.
Ma al tuo fianco c’è Eco Energia, che ti aggiorna su tutte le novità da non perdere: facciamo dunque un riepilogo degli adempimenti annuali previsti nel 2026 per gli impianti fotovoltaici in base all’ente competente.
Un utilissimo vademecum per rimanere sempre in regola!
Adempimenti annuali fotovoltaico 2026: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Chi possiede un impianto fotovoltaico con potenza superiore a 20 kWp è considerato un produttore rilevante ai fini fiscali. Questo significa che, ogni anno, deve interfacciarsi con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e ha, nei suoi confronti, anche determinati obblighi.
1. Dichiarazione Annuale di Consumo (modello AD-1)
Questa dichiarazione serve a comunicare i dati di produzione e consumo relativi all’anno precedente, ed è obbligatoria anche in caso di energia prodotta per autoconsumo o in scambio sul posto. La scadenza è il 31 marzo 2026 e va inviata telematicamente tramite il portale ADM: in caso di mancato invio, si incorre a sanzioni amministrative da €500 a €3.000, con possibile sospensione degli incentivi.
2. Pagamento del Diritto di Licenza
Un reminder, per sicurezza, anche di una scadenza 2025: il pagamento del diritto di licenza, che riguarda gli impianti con licenza d’officina elettrica, e scade il 16 dicembre 2025. Il costo dipende dalla potenza dell’impianto, e il pagamento copre il mantenimento della licenza per tutto l’anno successivo.


3. Registro Fiscale Vidimato
Non per tutti, ma per alcuni impianti è ancora obbligatorio mantenere un registro delle letture dei contatori (specie in caso di autoconsumo). Anche in questo caso, un piccolo promemoria: la richiesta di vidimazione va fatta entro la fine dell’anno 2025 presso l’Ufficio Dogane di competenza.
4. Versamento Accise
Anche questo, come il precedente, non è valido per tutti ma solo in caso di consumo interno dell’energia prodotta (non tutta ceduta in rete). Va calcolata e versata l’accisa entro il 16 di ogni mese.
GSE: comunicazioni fiscali, incentivi e dichiarazioni antimafia
Il Gestore dei Servizi Energetici è l’ente con il quale la maggior parte dei produttori si interfaccia per la gestione degli incentivi, dello scambio sul posto e del ritiro dedicato. Si tratta dell’ente competente dei seguenti adempimenti annuali:
1. Trasmissione automatica dei dati al Fisco
In questo caso non sei tu a dover procedere con le pratiche, ma è sempre bene verificarne la correttezza sul cassetto fiscale. In ogni caso, i redditi percepiti dal GSE nel 2025 saranno trasmessi in automatico all’Agenzia delle Entrate per la precompilazione del modello 730 o Redditi PF. La scadenza è il 16 marzo 2026.
2. Dichiarazione Antimafia
Questa documentazione è obbligatoria per impianti che ricevono incentivi superiori a €150.000 e la scadenza può essere o annuale o definita su richiesta. In caso in cui non venisse presentata, il Gestore dei Servizi Energetici può procedere con la sospensione del riconoscimento degli incentivi.

ARERA
Ora, gli obblighi per i gestori di impianti superiori a 100 kWp: quelli imposti da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Questi sono adempimenti contabili e gestionali che hanno l’obiettivo di garantire trasparenza nei flussi energetici ed economici.

1. Adempimenti Unbundling e contabilità separata
Prevede l’obbligo di separazione contabile tra produzione e altri servizi prestati, come ad esempio la vendita di energia. Per questo adempimento, la comunicazione va effettuata annualmente, entro la primavera del 2026.
2. Versamento contributo ARERA
È poi obbligatorio un versamento annuale per tutti gli operatori energetici, il cui importo varia a seconda di due elementi: potenza dell’impianto e fatturato aziendale.
3. Verifiche alla protezione di interfaccia (delibera 786 ARERA)
Questa verifica è prevista per tutti gli impianti fotovoltaici con potenza superiore a 11,08 kW, connessi in bassa o media tensione e dotati di protezione di interfaccia esterna (cioè non integrata nell’inverter), e va fatta ogni 5 anni. L’obiettivo è quello di certificare il corretto funzionamento dell’interfaccia tramite un controllo eseguito da tecnico qualificato, a confermare che i parametri siano coerenti con quanto previsto dalle normative. La verifica deve essere documentata attraverso un verbale tecnico, che va poi trasmesso al gestore di rete entro 30 giorni dalla data del controllo. Se non eseguita la verifica, si può incorrere alla sospensione degli incentivi o al distacco dell’impianto dalla rete elettrica.
Adempimenti annuali 2026 per impianti fotovoltaici: affidati a Eco Energia
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Certo: gli adempimenti annuali sono molti e può sembrare davvero complicato ricordarsene. La buona notizia è che, con Eco Energia, questo non sarà più un problema: grazie al nostro servizio di Adempimenti Annuali, potrai affidarti al nostro scadenziario personalizzato, costantemente aggiornato in base all’evoluzione delle normative vigenti!
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